Carne rossa: definizione, proprietà nutrizionali e benefici

Una bella grigliata, un ottimo spezzatino o una veloce bistecca in padella, tenera e succulenta, magari accompagnata da un delizioso contorno di verdure. La carne rossa è alla base delle nostre diete, caratterizzata da diversi punti di forza, così come altrettanti fattori a cui dobbiamo prestare attenzione.

Da una parte ci troviamo davanti ad un prodotto naturale, ricco di proteine, capace di adattarsi ad un’infinità di ricette. Dall’altra, le carni di questo tipo vengono sconsigliate dai nutrizionisti, perché reputate come la causa di diversi problemi di salute.

È innegabile, però, che si tratti di un alimento dalle proprietà nutrizionali incredibili, in grado di raggiungere, da solo, fino al 100% del fabbisogno giornaliero di vitamina B12.

Ma quali sono di preciso i tipi di carne rossa? Quali sono le loro proprietà nutrizionali e i loro benefici? Proviamo allora a fare una veloce panoramica sul tema, andando a toccare tutti i punti più importanti.

Cosa si intende per carni rosse?

Quando si parla di carne rossa, ci si riferisce a tutte quelle carni che presentano una maggiore quantità di mioglobina, la proteina che determina il colore della carne stessa. A differenza delle carni bianche, infatti, nelle quali essa oscilla tra lo 0,3% e lo 0,05%, in quelle rosse è presente tra lo 0,4% e il 2%.

Nella grande categoria delle carni rosse, dunque, rientrano la carne di manzo, compresa quella di vitello, il maiale, il cavallo, la capra, la pecora e l’agnello.

carne rossa

Carne rossa: ecco tutte le proprietà nutrizionali, i benefici e le controindicazioni

Come ogni tipo di carne, anche quelle rosse sono soprattutto un’importante fonte di proteine, capace di garantire tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno.

Rispetto alle carni bianche, poi, quelle rosse presentano percentuali più alte di ferro.  Che sia di maiale, manzo o cavallo, si tratta di un ferro che:

  • Al 40% è nella forma maggiormente biodisponibile per il corpo, il cosiddetto eme.
  • Al 60% è nella forma non-eme, tipica soprattutto degli alimenti vegetali, ovvero meno biodisponibile.

Da non tralasciare, inoltre, il rilevante apporto di minerali, quali il sodio, il potassio, lo zinco, il fosforo e il selenio. Per quanto riguarda le vitamine, invece, troviamo in maniera abbondante quelle del gruppo B, soprattutto, come già accennato, quelle B12.

Essere una fondamentale fonte di proteine giustifica il largo consumo delle carni rosse, in particolare nella cultura occidentale. In compenso, alimenti come legumi, pesce, uova e formaggi riescono a raggiungere lo stesso obiettivo.

Uno dei fattori che spinge a limitare la loro assunzione è sicuramente l’alto contenuto di grassi. L’abuso di carne rossa, infatti, come ogni altro alimento, può rappresentare un rilevante elemento di rischio per diverse malattie, in particolare di natura cardiovascolare. Proprio per questo viene sconsigliato un loro frequente consumo dai medici e nutrizionisti.

carne rossa tagliata

Tiriamo allora un po’ le somme. Le ottime qualità della carne rossa, che la portano ad essere uno degli alimenti base per una dieta sana ed equilibrata, sono evidenti a tutti. È chiaro, però, che queste non debbano giustificarne il consumo quotidiano, soprattutto considerando l’alta percentuale di grassi.

Scegliamo allora di gustarci degli ottimi piatti di maiale, o manzo che sia, cercando di distribuirli in modo ottimale e salutare nella nostra dieta della settimana. Solo in questo modo, potremo goderci a pieno tutti i benefici e i vantaggi nutrizionali garantiti dalla carne rossa.

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