Vitello e Manzo: qual è la differenza? Scopriamo tutti i tipi di carne bovina

È capitato a tutti almeno una volta. Immaginatevi la scena: state vagando nel vostro supermercato di fiducia, finché non vi imbattete nel banco macelleria. Tra prezzi e confezioni varie, l’unica cosa certa è ciò di cui avete bisogno. Ma mentre scorrete con gli occhi le etichette dei vari tagli, sorge fin da subito un grosso dubbio: che differenza c’è tra vitello e manzo?

Una domanda che poi si amplifica ancor di più, leggendo altri cartellini. Non solo vitello e manzo, ma anche scottona, vitellone… Si tratta dello stesso animale oppure no?

Per tutti quelli che se lo chiedono, abbiamo la risposta che cercavate. Non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire insieme tutti i tipi di carne bovina.

Carne bovina: ecco tutti i tipi e le principali categorie

Le diverse denominazioni della carne bovina mandano molti in confusione. Per capire meglio le caratteristiche e le differenze tra i tipi, allora, dobbiamo innanzitutto specificare una cosa: vitello, manzo e vitellone indicano semplicemente fasi differenti della vita del bovino.

Nonostante ciò, esistono comunque importanti differenze tra queste carni. Proprio per questo, è fondamentale conoscere le loro peculiarità per essere in grado poi di scegliere il taglio giusto per le nostre esigenze culinarie.

Forse può sembrare contato, ma ricordiamoci di informarci bene sull’origine della carne. Questo per tener ben presente la provenienza e l’alimentazione dell’animale, essenziali per determinare il gusto e la qualità della carne stessa. In questo senso, scegliere i prodotti EP Supercarni, significa scegliere carni provenienti rigorosamente da allevamenti controllati e con filiera certificata.

Fatta questa premessa, siamo pronti a conoscere le varie categorie della prelibata carne bovina, analizzando le differenze e scoprendo i miglior modi per cucinarle. Pronti? Via!

vitello o manzo differenze

Vitello: cos’è e quali sono le sue caratteristiche

Partiamo subito dal vitello. Chiamato anche vitellino, il vitello è un bovino che non ha ancora superato un anno di età, allevato e nutrito esclusivamente con il latte. In questo caso, maschio o femmina è indifferente. Quello che conta è l’età dell’animale, che deve essere inferiore ai dodici mesi.

La carne del vitello si presenta con un colore rosa tenue. Rinomata per la sua morbidezza, contiene poco grasso ed è molto nutriente: caratteristica che la rende perfetta per chi vuole seguire una dieta sana.

Adatta maggiormente alle cotture medio-lunghe, essa può essere preparata in tantissime varianti. Su tutte, possiamo citare lo squisito arrosto, tipico della domenica, oppure il vitello tonnato, specialità riconducibile soprattutto al Nord Italia.

Manzo: cos’è e quali sono le sue caratteristiche

Il manzo, invece, è un bovino adulto, castrato, di almeno due anni di vita. Ma non solo. Perché il manzo, dati alla mano, ripresenta il 25% della produzione di carne di tutto il Mondo, tanto da essere il tipo di carne più consumato del pianeta.

Grazie alla grande quantità di grasso intramuscolare e ferro, la carne di manzo risulta essere perfetta per una cottura alla griglia, soprattutto se si tratta di bistecche. Inoltre, la castrazione dell’animale garantisce l’accumulo di tessuto adiposo, in modo da rendere il taglio tenero e saporito.

vitello e manzo

Vitellone: cos’è e quali sono le sue caratteristiche

La carne del vitellone proviene da un bovino maschio, di età compresa tra i 12 e 18 mesi. Al contrario del rosa tipico del vitello, poi, questo tipo di carne viene distinto da una carne più rossa.

I suoi valori nutrienti, uniti alla sua tipica tenera consistenza, fanno del vitellone una delle categorie più pregiate di carne bovina. Per quanto riguarda le possibili ricette, invece, è perfetto per realizzare uno stufato, per essere bollito, oppure, per chi ama i sapori orientali, per realizzare degli ottimi involtini a vapore.

Scottona: cos’è e quali sono le sue caratteristiche

Infine, quando si parla di scottona, si intende un bovino femmina tra i 16 e i 20 mesi. In particolare, l’animale non deve aver mai partorito, mentre dev’essere macellato durante la cosiddetta condizione ormonale di tipo anabolico, quella cioè capace di agevolare la crescita e il deposito di grasso.

Succulenta e gustosa, la carne di scottona è adatta per la griglia e la brace. Ma per rendere il tutto molto più delizioso, si potrebbe optare per la frollatura delle nostre bistecche, lasciandole riposare un paio di giorni in frigorifero. E mi raccomando: non eliminate il grasso in cottura, così da rendere la carne ancora più morbida.

Hai ancora dubbi sulle varie tipologie e le rispettive caratteristiche della carne bovina? Credo proprio di no. Ora non ti resta che scegliere quella che fa il caso tuo, metterti ai fornelli, e gustarla con piacere!

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