Coltelli da carne: come scegliere quello giusto?

Un’infinità di tagli, tipologie di animali, ricette e tecniche di cottura. Quando parliamo di carne in cucina si apre davvero un universo sconfinato, fatto di succulenti piatti da gustare morso dopo morso. Ma quando abbiamo davanti il nostro piatto, proprio nel momento dell’assaggio, non dobbiamo mica sottovalutare la scelta dei coltelli da carne. Quelli perfetti per tagliarla in modo corretto, in grado di esaltare consistenza e sapore del taglio, senza rovinarlo.

Come sceglierli? Come riconoscere un buon coltello per carne?

Andiamo a scoprirlo subito.

Coltello per la carne di manzo

Coltello da carne: l’identikit del buon coltello

La prima caratteristica di un buon coltello, per quanto banale possa sembrare, è quella di avere la lama ben affilata. Di solito, i modelli più indicati per la carne presentano una lama abbastanza lunga, tra 15 e 30cm, utile per ricavare tagli sempre puliti a prescindere dal tipo di carne. L’obiettivo, del resto, è sempre quello di evitare che la carne si sfilacci e perda il suo prezioso succo. La forma di lama ideale? Sicuramente quella curva e appuntita nella parte inferiore, retta invece nel dorso.

Coltelli da carne: che caratteristiche devono avere?

Ora che abbiamo analizzato rapidamente l’identikit del coltello da carne perfetto, vediamo una per una le caratteristiche ideali che dovrebbe presentare. Partiamo dalla lama.

La lama

Quando si parla di coltelli da carne, la lama può essere sia liscia che dentata. In generale, la lama liscia è indicata per le carni più tenere e delicate, mentre quella dentata per i tagli più resistenti. Nel dettaglio:

  • La lama liscia è consigliata per carni morbide come pollo, agnello o tacchino.
  • La lama dentata, invece, è ideale per la carne di maiale, cinghiale, manzo e pecora.

Ovviamente, come già anticipato, in entrambi i casi è fondamentale che la lama sia bella affilata, così da tagliare e gustare al massimo il nostro taglio.

Occhio anche al materiale. Tra i più diffusi troviamo sicuramente l’acciaio inox, sempre tagliente e facile da affilare. Delle volte, in particolare, viene lavorato in combinazione al carbonio o al titanio, processo che gli conferisce una resa maggiore. Detto questo, il coltello migliore è quello forgiato in un pezzo unico, in grado di garantire la forza, la resistenza e l’affidabilità necessaria per un ottimo risultato. Non solo. I coltelli da carne in un pezzo unico risultano essere anche più bilanciati e sicuri.

Coltello per pollo

Il manico

Passando al manico del coltello, può essere nello stesso materiale della lama, oppure in plastica o legno. Anche in questo caso, trovano spazio tanti altri materiali combinati, come legno e resina, capaci di mixare alla perfezione i migliori pregi delle due materie prime. In linea di massima, possiamo dire che la caratteristica più importante di un manico è la sua ergonomia nell’impugnatura, per garantire una presa sempre solida.

Manutenzione dei coltelli da carne

Passiamo ora alla manutenzione quotidiana dei coltelli da carne. Quelli in acciaio di alta qualità possono essere lavati in lavastoviglie, al contrario di quelli in legno che finirebbero per rovinarsi. 

Discorso diverso se sono rivestiti di resina, a patto sempre che si seguano le indicazioni del produttore. È altrettanto vero che sarebbe sempre meglio evitare le alte temperature per non incorrere in spiacevoli deformazioni o danni vari.

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